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Anno selezionato: 2025
data di pubblicazione: 28-05-2025
Nella foto di copertina il gruppo al termine dell’evento a Bergamo.
SCIENZE MOTORIE E BASEBALL PER CIECHI: UN LABORATORIO INTERNAZIONALE DI INCLUSIONE A BERGAMO
Bergamo, 21 maggio 2025 – Prosegue l’impegno dell’Università degli Studi di Bergamo per l’inclusione e lo sport accessibile. Dopo il successo della dimostrazione di Baseball per Ciechi (BXC) dello scorso anno, i ricercatori Mabel Giraldo e Alessandro Cudicio hanno rilanciato con un nuovo laboratorio didattico di Scienze Motorie all’insegna della diversità, dell'internazionalità e dell’inclusione.
L’iniziativa, tenutasi presso il campo dei Bergamo Walls con il supporto del presidente Giovanni Colombi, ha coinvolto oltre 30 studenti di Scienze Motorie provenienti da Francia, Finlandia, Portogallo, Lituania e Pakistan nell’ambito del programma Erasmus+, insieme a numerosi studenti italiani.
Per gestire efficacemente un gruppo così numeroso e variegato, è stato fondamentale il contributo della squadra Leonessa BXC, da sempre attenta al sociale e ambasciatrice del baseball per ciechi sia in Italia che all’estero. I tecnici, assistenti e giocatori della Leonessa BXC hanno guidato l’attività con competenza ed entusiasmo.
A coordinare il format, già utilizzato in diverse università italiane (tra cui UNIMI, Bicocca e Politecnico), è stato Lorenzo De Regny, con il supporto di Salvatore Condorelli, che ha condotto il “clinic” pratico insieme ai giocatori Usman Muhammad, Martin Pellegrinelli, Anthony Oswaldo Arteagas Salas, Sarwar Ghulam e Gurpreet Singh.
Durante l’evento, curato nei dettagli anche dal punto di vista comunicativo, Germano Titoldini ha documentato fotograficamente l’esperienza e ha affiancato i tecnici sul campo, mentre Barbara Condorelli ha facilitato le interazioni in lingua inglese.
La dimostrazione si è svolta prevalentemente in inglese, con qualche divertente incursione in dialetto bergamasco e bresciano. A conclusione dell’attività, alcuni studenti hanno espresso il loro entusiasmo con brevi video-testimonianze nelle rispettive lingue madri, a conferma del forte impatto dell’esperienza.
Questo laboratorio rappresenta un esempio concreto di come l’educazione motoria possa diventare un ponte tra culture, abilità e lingue, mettendo lo sport al centro di un percorso educativo condiviso.
Per visualizzare le foto dell'evento cliccare qui.
IL BASEBALL PER CIECHI APPRODA IN MADAGASCAR: UNA NUOVA FRONTIERA DI INCLUSIONE SPORTIVA
Nella foto sopra il gruppo di disabili visivi mentre prova il materiale ricevuto.
Un breve ma emozionante video mostra un corridore cieco che colpisce la pallina e corre verso la prima base. È il primo segno concreto: il Baseball per Ciechi (BXC) è ufficialmente sbarcato anche in Madagascar.
Tutto è nato grazie all'impegno di Barbara Menoni e del suo amico Robert Alghisi, volontario laico di Manerbio attivo nell’Associazione Mamma Africa. Grazie al loro supporto, è stato possibile far arrivare ad Antsirabe un primo carico di materiale sportivo specifico per il BXC. Il contributo è stato reso possibile dalla Leonessa BXC, che ha messo a disposizione palline, palette, basi sonore e, grazie a Pierini dell’ASD Redskins, anche le divise da gioco. Ulteriore materiale è stato donato da altri sostenitori della causa.
Lo stesso container ha inoltre trasportato attrezzature mediche e materiali sanitari, raccolti grazie alla generosità degli amici della Leonessa e al supporto dei Lions locali.
Dopo quasi un anno di ricerche per trovare un’associazione locale pronta a sviluppare il progetto, è stato individuato un giovane malgascio brillante e motivato, Elisera Rakotonomenjanahary. Grazie a un mix di entusiasmo, passione e un po’ di francese “grezzo”, Elisera ha appreso le regole e i movimenti del Baseball per Ciechi e ora opera con un gruppo di non vedenti dell’associazione ASCAM, già attiva in progetti di calcetto per ciechi.
Oltre al video, sono arrivate numerose foto che mostrano i primi allenamenti guidati da Elisera: i partecipanti fanno esercizi, rispondono ai comandi e si sono persino costruiti delle maschere bendanti artigianali per simulare le condizioni di gioco.
Non ci aspettiamo di vedere, almeno per ora, il Madagascar tra i protagonisti delle competizioni internazionali, ma è motivo di grande orgoglio vedere fin dove è arrivato il progetto del BXC. Il Madagascar resta un Paese segnato da forti contrasti e da una profonda povertà, ma anche ricco di bellezze naturali e voglia di fare.
E per chi volesse dare una mano, le porte sono aperte: servono persone, passione e poco altro – palline, palette e una mazza – per iniziare.
Nel frattempo, un’altra bella notizia: Caterina La Gamba, insegnante di scienze motorie in pensione, è stata formata al BXC e si prepara a portare del materiale da gioco in Uganda, dove lavorerà in una scuola per giovani non vedenti.
Un sentito ringraziamento va alla squadra della Leonessa BXC per la generosità e l'entusiasmo con cui ha sostenuto il progetto, a Pierini dell’ASD Redskins per aver fornito le divise da gioco, a Lorenzo De Regny per il suo impegno sul campo nella formazione dei primi istruttori in Madagascar e alla professoressa Caterina La Gamba per la sua disponibilità a portare avanti il messaggio del BXC anche in Uganda.
Grazie a tutti loro, il Baseball per Ciechi continua a superare confini e barriere.
Bologna, 28 maggio 2025