Con “Oso” Rovigo lancia il batti e corri senza barriere
Progetto “Clutch Bxc” con Vodafone rivolto alle persone cieche
L’EVENTO
L’inaugurazione dello stadio comunale in Tassina sarà anche l’occasione per lanciare il progetto “Clutch Bxc. Il suono del baseball” con il quale il Bsc Rovigo è risultato tra i 14 vincitori, su oltre 300 partecipanti, del Bando Oso 2019. “Oso” significa “ogni sport oltre” ed è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Vodafone per realizzare l’obiettivo dello “sport senza barriere”. I progetti selezionati secondo il bando vogliono infatti offrire a tutti la possibilità di praticare sport e di essere atleti. La selezione che ha premiato il progetto del Bsc Rovigo ha coinvolto un comitato di valutazione composto da esperti del settore, giornalisti e professori universitari. Tra i criteri utilizzati per la scelta sono stare valorizzate anche la varietà delle discipline sportive e il bilanciamento delle differenti disabilità affrontate.
CAPOFILA DI ASSOCIAZIONI
Il nuovo percorso per realizzare “Clutch Bxc” ha il Bsc Rovigo come capofila di una rete che coinvolge l’Associazione italiana baseball per ciechi (Aibxc), lo Staranzano Bxc e i Bologna White Sox (nella foto i rappresentanti da sin.Trevisan, Lanzarini, Di Flaviano, Mazzanti, Buttignon, Costa e Taschin). E condivide il traguardo di far diventare il baseball per ciechi sport paralimpico. Della disciplina non c’è nessuna squadra in Veneto, il Bsc Rovigo, vuole contribuire a realizzarne l’ingresso alle Paralimpiadi, “perché lo sport – ricordano il presidente Alessandro Boniolo e il direttore sportivo Lucio Taschin – non è solo agonismo e risultati, ma anche integrazione”. Clutch Bxc è stato cofinanziato dagli sponsor della società, Itas assicurazioni e Adriatic Lng, e dalla Fondazione Vodafone ha ricevuto 30 mila euro sui 44mila complessivi del progetto. Questa nuova iniziativa del Bsc Rovigo entra in uno stadio che dopo essere stato finalmente completato, adesso può candidarsi ad ampliare lo spettro di attività, incentivando le presenze dei raduni delle nazionali fino a candidarsi a ospitare, prossimamente le gare del campionato europeo giovanile. Contemporaneamente, vuole realizzare l’auspicio di reclutare presto aderenti al baseball per ciechi. Perché lo sport non può avere barriere. E così il Bsc Rovigo punta ad avvicinare le persone con disabilità sensoriale alla disciplina del baseball, per diffondere la cultura degli strumenti utili a conquistare l’autonomia personale.
MOBILITA’ SICURA
Per riuscirci, la società rossoblù mira ad adeguare le attrezzature di gioco per l’abbattimento delle barriere sensoriali, e realizzare dei percorsi che possano agevolare la mobilità sicura delle persone con queste disabilità, oltre a rafforzare la fiducia in sé e nei compagni di squadra. Tutto questo con la solita passione e impegno della famiglia sportiva rossoblù, che oggi dedicherà uno speciale ringraziamento alla Fondazione Cariparo per aver finanziato il completamento dello stadio, e da domani continuerà l’opera di formare sui diamanti di baseball e softball, come sui banchi e nelle palestre delle scuole rodigine, cittadini responsabili e attivi grazie ai talenti che ognuno possiede. “Abbiamo perso nel tempo – diceva due anni fa Boniolo – titoli che hanno fatto la storia di questa società, dalla serie A federale di baseball all’Italian Softball League. Ma non abbiamo mollato il bene più prezioso che sappiamo coltivare: i nostri giovani”.