Nella foto di copertina Mastrangelo in un tuffo verso la seconda base.
L'atleta dell'ASD Staranzano fa parte del nucleo storico della squadra. Tre anni fa conquisto il titolo europeo con la Nazionale.
Se si deve iniziare a presentare il “profilo” di un giocatore dell’A.S.D. Staranzano BXC allora non si può che iniziare, per onestà intellettuale, dal capitano.
Domenico Mastrangelo – DODO per gli amici – classe 1975, originario di Baranello in provincia di Campobasso, residente a Trieste. Cieco. Anche lui, come tutto il nucleo storico della formazione, è stato reclutato presso l’Istituto Rittmeyer dal loro docente di informatica, pure lui atleta che iniziò questo sport nella formazione grigio-rossa.
Dodo già praticava nelle sue terre natie alcuni sport per disabili “torball”, con la squadra dei Guerrieri della Luce, poi goalball con la formazione dell’Aquilone – tutti giochi a squadre per non vedenti –, per cui non gli è stato difficile sperimentare e amare il gioco del baseball per disabili visivi con tutte le sue regole similari ad altri sport per questa categoria di disabilità.
È anche un notevole percussionista alla batteria. Sicuramente un atleta spericolato, dotato di una buona battuta, quando è in giornata giusta si comporta discretamente in difesa, ma, con lanci troppo potenti e non mirati al guanto della seconda base vedente, che viene messa in seria difficoltà per la sua fretta nel voler chiudere l’azione.
Dodo è un personaggio molto amato e considerato all’interno del gruppo, ed è per questo che porta la fascia di capitano; proprio per le sue doti di competitività, professionalità e simpatia nel mese di maggio 2017 è stato convocato in Nazionale per disputare sul diamante di Sala Baganza (Parma) l’edizione della Mole’s Cup – coppa della talpa – contro le formazioni di Germania e Francia. Alla manifestazione, organizzata da A.I.B.X.C. (Associazione Italiana Baseball per Ciechi) in collaborazione con il Lions Club Parma e il Comune di Sala Baganza, con le sue giocate in difesa ha contribuito a far vincere il titolo di Campioni d’Europa alla Nazionale azzurra.
Ora, come tutti, è in pausa forzata dovuta al virus e attende, con impazienza, di tornare sul diamante e di riassaggiare il gusto della terra rossa.
di Livio Nonis
15 maggio 2020
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